Circa l’85% delle ricerche in rete sono fatte attraverso il motore di ricerca Google. Molti scienziati e ingegneri fanno ricerche su nuovi sistemi e algoritmi per affinare la ricerca degli utenti. Le persone spendono un minuto per la ricerca del loro argomento preferito, che inizialmente introducono nella barra di ricerca di google e poi continuano facendo surfing dai siti cliccati. Secondo ricerche dei movimenti degli occhi degli utenti e delle neuro-scienze i primi 3 risultati della ricerca raccolgono il 97% dei click di ricerca. Google è un gigante nel campo mondiale del business e il suo fatturato deriva principalmente dalla pubblicità. Gli inserzionisti tramite gli strumenti a disposizione investono i loro budget quasi in tutto il mondo per arrivare primi e posizionarsi in prima fila tra le scelte dei consumatori. La società dei consumi deve creare dei bisogni e le società che producono beni e servizi hanno il must di vendere sempre e comunque. Sembra che a tutto questo ci sia anche un sistema contrario anche se in fase di sperimentazione, si chiama Google Contributor: paghi e non vedi le pubblicità sul web. Il funzionamento sembra semplice le persone che non voglio vedere la pubblicità durante le loro ricerche pagano circa 1/3 dollari al sito e al posto dei banner e della pubblicità ci sarà o una pagina bianca o una scritta di ringraziamento. Sembra una cosa incredibile, in passato sono state fatte delle sperimentazioni in tal senso che hanno avuto scarsi risultati. Se facciamo un raffronto con la Tv non vorrei che in futuro ci trovassimo a dover pagare un canone come in Rai e nello stesso tempo a doverci subire delle pubblicità pagate dagli inserzionisti.
No pubblicità su Google
on 3 Dicembre 2014
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