
Il piano di marketing per la radio basa questa affermazione su un nuovo studio di ricerca che ha esaminato 2.000 campagne individuali di media attraverso 517 campagne di brand.
Simon Redican, amministratore delegato di RAB, ha detto che questo studio si basa su dati econometrici presi direttamente da agenzie media e di conseguenza l’analisi fornisce una prospettiva più dettagliata e robusta del ROI nel mondo della radio”.
La ricerca ha stabilito che la pubblicità in radio ha generato un ritorno sugli investimenti, secondo solo alla TV e davanti alla stampa, l’outdoor e l’online.
Redcan spera che tali scoperte diano coraggio agli inserzionisti per guardare nuovamente a piattaforme con un ROI “più collaudato” rispetto a quelli digitali più recenti.
Il messaggio vero e proprio per tradurre i dati in business è che, al fine di ottenere il miglior ROI, gli inserzionisti dovrebbero spendere il 20 per cento [dei bilanci delle campagne] in radio, ha dichiarato.
In passato le ricerca hanno dimostrato che la pubblicità radio può essere efficace almeno quanto la televisione nella generazione di coinvolgimento emotivo e aumento delle vendite. E uno studio ha trovato che il ROI della radio era il 49% meglio della televisione.
Per quanto riguarda le categorie, la ricerca RAB ha indicato che i marchi automobilistici e il comparto del retail sono stati i migliori settori come annunci per acquisti di impulso.
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